Una rete di professionisti delle scienze giuridiche, sociali, umane,
politiche e internazionali a servizio di Studi Legali, Individui, Imprese, Enti e Istituzioni
per la tutela e la promozione di soluzioni durevoli per la persona, per il diritto, per la pace
NEGOZIAZIONE,
RISOLUZIONI DELLE CONTROVERSIE
ALTERNATIVE ALLA GIURIsDIZIONE
Pratichiamo da tempo la mediazione preliminare prevista dalla legge processuale e siamo costantemente ingaggiati in negoziazioni in materia familiare, civile e commerciale, volontarie o delegata. Crediamo nelle risoluzioni consensuali anticipate e alternative al ricorso alla giurisdizione statale, in quanto forme di giustizia che sempre più spesso consentono di pervenire ad una realizzazione di diritti ed interessi rapida e soddisfacente, soprattutto in tempi di inefficienza e criticità del sistema pubblico statale della giustizia. La nostra competenza, il savoir faire umano e relazionale che ci contraddistinguono ci portano ad ottenere importanti risultati in sede stragiudiziale con esiti satisfattivi per tutte le parti in causa.
GIUSTIZIA RIPARATIVA
Prestiamo attenzione alla Persona coinvolta nella vicenda penale, sia come vittima che come indagato, imputato o condannato. Nel rispetto delle garanzie difensive, esercitiamo fiducia nel riscatto giuridico, umano e sociale del reo e nella risoluzione pacifica dei conflitti.
Senza ideologie, posizioni-manifesto o giustizialismi, diamo attuazione con competenza e professionalità, al principio costituzionale della finalità rieducativa della pena (art. 27 Cost.) e agli istituti di giustizia riparativa, in ottemperanza a quanto stabilito anche a livello sovranazionale (diritto di informazione ed assistenza per la vittima di un reato; libertà e volontarietà del consenso delle parti; confidenzialità e riservatezza degli incontri di mediazione penale; ragionevolezza e proporzionalità delle obbligazioni riparatorie).
Crediamo nella praticabilità e nell’utilità delle condotte volte a riparare le conseguenze del reato, siano esse reali laddove possibile, siano esse simboliche.
Riconosciamo importanza ad istituti, quali la mediazione penale, che consentono al reo ed alla persona offesa di partecipare liberamente ed attivamente alla risoluzione delle difficoltà derivanti dal reato, con risultati che esplicano effetti positivi non solo nella sfera individuale delle persone coinvolte dal reato, ma anche a livello di ricomposizione e rafforzamento del tessuto sociale, secondo una visione più ampia e lungimirante di utilità collettiva e di progresso sociale.
In un'ottica pragmatica, promuoviamo e ci adoperiamo per forme di giustizia che mirino non tanto all'esemplarità o alla severità di una pena, quanto: dal punto di vista della vittima, al ripristino dell'ordine violato o al pieno ristoro del danno cagionato anche sotto il profilo del turbamento e del pregiudizio patiti; dal punto di vista dell’autore del reato, al riscatto sociale tramite istituti alternativi al giudizio (quali la sospensione del procedimento con messa alla prova) o alla detenzione, che prevedano anche prestazioni sostitutive di utilità collettiva, nel pieno rispetto del diritto di difesa.
MEDIAZIONE PENALE MINORILE
Gli interventi di giustizia riparativa assumono particolare significato ed importanza in ambito minorile, dove ogni intervento deve avere come finalità principale la tutela della personalità, ancora in formazione, del minore e delle sue esigenze educative.
Come professionisti con precipua preparazione ed abilitazione anche alle funzioni di mediatore, promuoviamo e favoriamo interventi di mediazione penale nelle varie fasi del procedimento penale minorile: nella fase iniziale delle indagini preliminari (è infatti auspicabile intervenire prima possibile rispetto al fatto reato, laddove sia opportuno e rispettoso delle esigenze educative e di crescita del minore); nella fase processuale; nella fase esecutiva della pena, espiata sia in forma detentiva che nelle preferibili modalità delle misure alternative alla detenzione.
La mediazione consente alle parti di esprimere, in maniera libera e volontaria, il proprio vissuto personale rispetto al fatto-reato, in un contesto protetto e riservato. La persona offesa (che nel processo penale minorile non può costituirsi parte civile) ha la possibilità di uscire da un ruolo passivo, ricevendo ascolto e dando voce e visibilità alla propria identità personale e al proprio vissuto. Per il minore autore del reato, la mediazione permette una responsabilizzazione sulla propria condotta, sulle conseguenze del proprio agito e sulle opportunità di riparazione. La riservatezza dell'incontro e la separazione dal procedimento penale favoriscono l'emersione dei contenuti emotivi legati agli eventi in un contesto relazionale protetto.
Si tratta di interventi che, attraverso il coinvolgimento ed il riconoscimento della vittima, promuovono una concezione partecipativa della giustizia, favoriscono la riflessione e la responsabilizzazione dell’autore del reato, il reinserimento e la destigmatizzazione sociali dello stesso, realizzando così quelle finalità educative che devono caratterizzare ogni intervento rivolto ai minori autori di reato.